Nonostante le festività del 4 luglio per il giorno dell’Indipendenza che manterranno basso il volume di trading negli USA questa settimana, i trader stanno monitorando attivamente le scorte di petrolio greggio statunitense, nella speranza che un calo possa far finalmente salire i prezzi. Tradizionalmente, il periodo estivo ha sempre visto una diminuzione della produizone di greggio, con la Energy Information Administration che segnala un calo delle scorte di petrolio di una media di 2,9 milioni di barili a settimana a luglio. Inoltre, a luglio la domanda di greggio aumenta significativamente, poiché viene considerato il momento in cui si guida di più.
Quest’anno, oltre all’aumento della domanda per via degli spostamenti in occasione del giorno dell’Indipendenza, un aumentato interesse per il greggio da Giappone e Corea del Sud potrebbe aiutare a ridurre l’eccesso di scorte e far salire leggermente i prezzi, così come una riduzione dell’attività di estrazione a giugno, visto che per la prima volta gli Stati Uniti hanno ridotto la produzione da gennaio. Mentre alcuni traders sono ottimisti riguardo questa possibilità, altri sono preoccupati per un aumento di produzione e scorte di Libia e Nigeria, che hanno mantenuto l’eccedenza oltre i 3 miliardi di barili, comunque troppo per permettere ai prezzi di risalire. Libia e Nigeria erano state escluse dai tagli alla produzione, e hanno contribuito ad un aumento della produzione dell’OPEC a giugno, indipendentemente dall’impegno preso da parte dell’organizzazione per ridurla. Diverse banche hanno ridotto le loro previsioni per i prezzi del greggio per la seconda metà del 2017, a significare che nonostante i tagli garantiti dell’OPEC, il surplus è sostanzialmente superiore di quanto dovrebbe.
Mercoledì, alle 02:47 GMT i futures del petrolio greggio WTI erano saliti dello 0,30% a 46,17$ a barile. I futures del Brent sono saliti dello 0,12% per essere scambiati a 48,33$ a barile. Durante la prima metà del 2017, chiusasi lo scorso venerdì, i futures del crude oil statunitense hanno registrato la loro peggior perdita in 19 anni.