La minaccia del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di cancellare il North American Free Trade Agreement (NAFTA) ha fatto scendere Wall Street mercoledì, ma Canada e Messico, i partner commerciali degli USA, non sembrano aver preso seriamente i commenti quanto gli analisti. Ad un rally a Phoenix martedì notte, Trump ha dichiarato che “probabilmente ad un certo punto finiremo per porre fine al NAFTA”, poiché sembrava esserci una frattura importante fra i paesi membri in merito a questioni critiche, e un incontro durante il weekend fra USA e Messico non è riuscito a portare ad una soluzione al problema. Il 1 settembre ci sarà un altro incontro in Messico.
Trump ha sempre espresso la sua convinzione che il NAFTA sia dannoso per i lavoratori americani, ed il presidente non esiterà a staccare la spina all’accordo qualora non vengano applicati sostanziali cambiamenti. Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones Industrial Average hanno chiuso tutti in perdita mercoledì. I titoli asiatici giovedì mattina sono saliti, ignorando completamente le perdite di Wall Street. Lo Shanghai composite ha guadagnato lo 0,22% e il Kospi sudcoreano è salito dello 0,577%, mentre l’australiano ASX 200 ha registrato un +0, 12%.
Il Ministro degli esteri messicano Luis Videgaray ha dichiarato che i commenti di Trump non lo spaventano, mentre il collega e Ministro dell'Economia Ildefonso Guajardo ha aggiunto che il Messico ha un piano alternativo in caso venisse concluso il NAFTA.
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Durante la prima parte della sessione di trading asiatica di giovedì il Dollaro è stato scambiato relativamente piatto. L’Euro è sceso contro il biglietto verde dello 0,01% a 1,1804$, mentre il Dollaro è rimasto stabile contro lo Yen, guadagnando lo 0,11% per essere scambiato a 109,14 Yen alle 09:55 ora di HK/SIN, dopo un leggero calo durante la notte. L’indice del Dollaro è salito dello 0,04% a 93,24 .DXY.