Il rally iniziato martedì dei titoli globali si è esteso a mercoledì mattina, e gli analisti hanno motivo di credere che la corsa rialzista potrebbe avere ancora dello slancio rimasto. Diversi fattori importanti hanno favorito i titoli azionari, inclusi i bassi rendimenti sui bond e una forte stagione degli utili. Anche Jim Cramer di CNBC ha notato che approssimativamente il 40% dei titoli dello S&P 500 sono scesi del 10% rispetto ai picchi pre-pullback, a segnalare che potremmo vedere una correzione, che crea eccellenti opportunità di acquisto. Ric Spooner, capo analista di mercato per CMC Markets a Sydney, concorda. “Il ritorno di quelli che sono a caccia di occasioni dopo una leggera correzione dei mercati statunitensi dimostra ancora che gli investitori sono riluttanti a ridurre la loro esposizione sui mercati azionari visti i bassi rendimenti per i bond, la solida crescita dei profitti e un calo del Dollaro”, ha dichiarato.
Lo S&P 500 ha guadagnato l’1% martedì e il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,9%. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,4% martedì, principalmente grazie ad un rally nel settore tecnologico. Anche i titoli europei sono saliti durante la notte,in parte grazie ad un Euro più debole.
Nonostante lo Shanghai composite alle 10:52 ora di HK/SIN veniva scambiato piatto, il Kospi sudcoreano ha registrato un +0,07% e l’indice MSCI che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone ha guadagnato lo 0,1%. Il giapponese Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,8% durante la prima parte di trading.
Movimenti Valutari
Il Dollaro ha continuato a rafforzarsi contro i suoi principali partner di trading mercoledì, guadagnando lo 0,09% contro lo Yen per essere scambiato a 109,64. L’Euro è sceso relativamente contro il biglietto verde, scambiato a 1,1758$. A dare supporto al Dollaro ci sono i rendimenti dei bond del Tesoro, che si sono allontanati dai minimi su due mesi, eun aumento della propensione al rischio.
Mercoledì pomeriggio il presidente della Fed Janet Yellen rilascerà delle dichiarazioni a Jackson Hole, così come il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi. Si prevede che nessuno dei due annunci porterà con sé importanti messaggi politici.