Le minacce del Presidente turco Tayyip Erdogan di tagliare le esportazioni dalla regione del Kurdistan iraqueno ha fatto salire i prezzi del petrolio martedì mattina, estendendo i profitti della materia prima alla quinta giornata di seguito. Alla fine, la scorsa settimana la materia prima è riuscita a rompere oltre i 55$ a barile dopo la conferma dell’OPEC e dei suoi alleati che il mercato si sta riequilibrando, e il prezzo ha continuato a salire. Alle 12:44 ora di HK/SIN, i futures del Brent venivano scambiati in aumento dello 0,63% a 59,39$ a barila. I futures del greggio WTI hanno guadagnato lo 0,13% per essere scambiati a 52,29$ a barile.
Il divario di prezzo fra i futures WTI e Brent si è ampliato ultimamente, con il petrolio greggio statunitense che ha lottato contro l’eccesso di scorte e la chiusura delle raffinerie dopo l’uragano Harvey. Anche l’uragano Maria, che ora sta attraversando la costa atlantica, ha portato le raffinerie di Filadelfia a ridurre i tassi e rallentare le consegne. Lo spread fra futures Brent e WTI ha toccato i 7,17$, il gap più ampio da agosto 2015. Oggi l’American Petroleum Institute (API) rilascerà dei dati che si prevede mostreranno un aumento delle scorte statunitensi di greggio di 2,3 milioni di barili.
Movimenti di Valute
Lunedì la Sterlina ha toccato un minimo su 10 giorni, una risposta generalizzata ai commenti di venerdì del primo ministro Theresa May, che non hanno fornito dettagli concreti sul suo piano Brexit. Venerdì,la Sterlina ha chiuso la settimana con la peggior performance nelle ultime 7 settimane, e questa perdita è stata estesa fino alla sessione di lunedì. La Sterlina si è invertita leggermente martedì mattina, andando a guadagnare lo 0,13% contro il Dollaro per essere scambiata a 1,3481$.
Dopo la perdita di oltre l’1% lunedì, il Dollaro neozelandese ha continuato a scendere martedì a causa dei risultati misti delle elezioni, che hanno visto il Partito Nazionale guidato dal primo ministro Bill English ricevere il numero più alto di voti, ma non abbastanza da governare in parlamento. Il Kiwi veniva scambiato a 0,7248$ (-0,19%).
Ora i trader sono in attesa dell’intervento del presidente della Fed Janet Yellen, che più tardi prenderà la parola a Cleveland in merito a “inflazione, incertezza e politica monetaria”.