La Cina ha vietato la popolare pratica della raccolta fondi attraverso il lancio di valute digitali definite “token”, mossa rivolta direttamente alle initial coin offerings (ICO), diventate sempre più popolari nell’ultimo anno. Secondo i rapporti, il divieto è stato il primo di quella si prevede sarà una serie di controlli normativi messi in atto per le criptovalute.
Ad oggi, in tutto il mondo sono stati raccolti 2,32 miliardi di Dollari in fondi attraverso le ICO, con una buona parte raccolta solo nel 2017. Ethereum, la criptovaluta scelta da chi emette token, sulla scia delle notizie è crollata perdendo quasi il 20% martedì, scendendo a 283$, dopo aver iniziato il declino lunedì pomeriggio. Anche il prezzo dei Bitcoin è sceso, perdendo l’8%.
Mercati Iniziano Settimana Faticosamente
Lunedì i prezzi della benzina sono scesi, mentre sulla Costa del Golfo hanno ripreso le operazioni portuali e intorno a Houston ha ripreso la produzione delle raffinerie. Secondo Reuters, i prezzi al dettaglio della benzina erano saliti solo di un centesimo al gallone lunedì, ma l’indice di riferimento dei futures della benzina ha fatto fatica. Alle 06:22 GMT di martedì, i futures del Brent erano scesi a 55,20$ a barile, un calo dello 0,25%. I futures del greggio WTI sono saliti dello 0,32% a 47,44$ a barile.
Nei mercati valutari, il Dollaro è sceso di nuovo contro lo Yen martedì mattina, scambiato a 109,29 (-0,39%). L’Euro è salito leggermente contro il Dollaro, scambiato a 1,1904$. L’Euro continua a ricevere spinta dalle aspettative che la Banca Centrale Europea ridurrà il suo acquisto mensile di asset ad ottobre, piuttosto che a settembre come originariamente previsto. Il biglietto verde, al contrario, subisce la pressione dei problemi interni e globali: la minaccia dei missili balistici della Corea del Nord e la sua storica aggressività non aiuterà di certo il rialzo del biglietto, e l’incertezza sul tetto al debito per gli Stati Uniti è un problema cruciale che verrà risolto solo verso la fine di questo mese, al meeting annuale della Federal Reserve per la politica monetaria.