Mercoledì mattina il Dollaro ha continuato il suo declino dirigendosi verso minimi su 4 mesi e mezzo, con le tensioni con la Corea del Nord che non accennano a migliorare. Martedì, un diplomatico nordcoreano ha menzionato che il suo paese è pronto a spedire più “pacchi regalo” agli Stati Uniti, spingendo ancora di più i traders nelle braccia dei beni rifugio, incluso lo Yen. Alle 11:28 ora di HK/SIN il Dollaro veniva scambiato a 108,61 Yen dopo aver toccato precedentemente un minimo di 108,50 durante la sessione ed essersi mosso intorno a minimi che non venivano toccati da metà aprile.
Inoltre, a mettere il Dollaro sotto pressione ci sono stati i commenti del Governatore della Federal Reserve Lael Brainard, che martedì ha fatto notare che l’inflazione è “ben al di sotto” dei target prefissati, dunque la Fed dovrebbe fare attenzione ad aumentare i tassi d’interesse. I commenti di Brainard hanno messo in dubbio la possibilità di un aumento finale dei tassi prima della fine del 2017.
Come conseguenza delle tensioni con la Corea del Nord, anche i titoli asiatici sono scesi nel complesso. Hanno rispecchiato le perdite di Wall Street durante la notte. Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,32%, mentre il Kospi sudcoreano è sceso dello 0,45%. L’australiano ASX 200 aveva perso lo 0,58% intorno a mezzogiorno.
La Sterlina è stata una delle poche vincitrici durante la prima parte della sessione rimbalzando di oltre 1,30$ per la prima volta in oltre tre settimane, con il Primo ministro Theresa May che punta a far passare un progetto di legge per far entrare in vigore gli avanzamenti della Brexit. Se il disegno della May passasse, è probabile che la Sterlina continuerà a salire. Se la May fallisse, la vigente legislazione dell’UE dovrà essere adottata dalla legislazione nazionale britannica, cosa che certamente porterebbe problemi alla Sterlina. Il Pound veniva scambiato a 1,3031$ durante la mattinata della sessione asiatica. La Bank of England si riunirà la prossima settimana per discutere della politica.