Giovedì mattina il Dollaro veniva scambiato al rialzo contro la maggior parte dei suoi principali partner di trading, dopo che il Presidente Donald Trump ha presentato il più grande piano di revisione fiscale degli ultimi 30 anni. Gli scettici hanno espresso immediatamente il timore che il piano potrebbe aumentare il deficit del paese, e favorire le imprese e i ricchi. Trump ha dichiarato che l’obiettivo del piano è aiutare la classe operaia, semplificare le leggi fiscali e stabilire leggi fiscali più eque per tutti. Non è stata fornita alcuna informazione in merito a come potrebbe essere attuato il piano senza aumentare il deficit nazionale, che ha già toccato i 20 mila miliardi di Dollari.
Nonostante la rivelazione del piano mercoledì, c’è molta strada da fare prima che diventi legge. Prima dovrà diventare legislazione, uno sviluppo improbabile almeno fin quando il Congresso non procederà con il budget del 2018. In seguito, verrà esaminato dalle commissioni per la redazione fiscale del Congresso. I repubblicani sperano di far diventare legge la proposta entro la fine del 2018 così da rendere più solida la vittoria per il loro partito nel 2017, ma gli scettici temono che la burocrazia che circonda la proposta porterà a rimandarne il passaggio fino al 2018.
Alle 12:47 ora di HK/SIN l’indice del Dollaro veniva scambiato a 93,58 .DXY (+0,14%). Il Dollaro ha guadagnato lo 0,2% contro lo Yen per essere scambiato a 113,02. L’Euro ha continuato a perdere terreno contro il biglietto verde, scendendo dello 0,09% a 1,1732$.
Gli indici asiatici sono risultati misti nella sessione di giovedì, non riuscendo a cogliere la frenesia dei trader dopo l’annuncio di Trump. Il giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,50% poco dopo mezzogiorno, ma l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,31%. Il Kospi sudcoreano ha perso un modesto 0,05%. Il Dow Jones Industrial Average, lo S&P 500 e il Nasdaq composite hanno chiuso tutti al rialzo mercoledì.