Il Dollaro canadese, noto ai trader FX come Loonie, è salito ad un massimo su una settimana dopo che il rilascio dei verbali dalla Federal Reserve Bank ha pesato sul Dollaro statunitense. Anche un aumento dei prezzi del petrolio greggio ha dato supporto al Loonie; il Dollaro canadese è un esportatore chiave di petrolio negli USA, e la sua economia tende ad affidarsi sui prezzi del greggio. Questi ultimi sono saliti per tre giorni consecutivi, in gran parte grazie alle ultime previsioni dell’OPEC, che indicano un aumento della domanda il prossimo anno. Anche l’aumento delle tensioni in Kurdistan ha favorite una spinta dei prezzi del greggio.
Come riportato a Tokyo alle 10:12 (JST), la coppia USD/CAD veniva scambiata a 1,2453$C (-0,02%); la coppia ha oscillato fra un minimo di 1,24930$C ad un picco massimo di 1,24580$C. Anche altre materie prime legate alle valute stanno facendo bene, con la coppia AUD/USD a 0,7806$, (+0,23%) e la coppia NZD/USD a 0,7093$, (+0,15%).
Politiche Banca Centrale Divergono
Negli USA, la Fed ha sottolineato le preoccupazioni per le previsioni per l’inflazione e sta assumendo un atteggiamento cauto per quanto riguarda un aumento dei tassi, che manterrà almeno fin quando non avremo ulteriori dati sull’inflazione. La Fed ha il doppio compito della piena occupazione e della stabilità dei prezzi, e il target della Fed rimane sfuggente. Diversamente dalla Federal Reserve, la Bank of Canada ha applicato due aumenti dei tassi nel corso degli ultimi tre mesi, credendo che queste proiezioni sono accurate e che l’inflazione raggiungerà il target della BOC entro metà del 2018.