Martedì mattina il Dollaro è rimasto vicino ad un massimo su 10 settimane dopo essere sceso leggermente lunedì. Il supporto per il biglietto verde è arrivato dalle rinnovate aspettative per un aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve prima della fine del 2017. Le difficoltà del Dollaro sono state dovute ai continui timori per le discordie politiche fra Stati uniti e Corea del Nord, così come da un rimbalzo dell’Euro dopo i dati che hanno mostrato che ad agosto l’aumento della produzione industriale tedesca è stato il maggiore in oltre sei anni.
I trader stanno tenendo d’occhio la Corea del Nord mentre si avvicinano due giornate importanti dal punto di vista politico, e che potrebbero essere utilizzati come opportunità per effettuare ulteriori test missilistici. Oggi 10 ottobre è il primo giorno che sia analisti che trader sono diffidenti, 72° anniversario del Partito dei Lavoratori l’altro giorno da segnare è il 18 ottobre, inizio del 19° congresso di partito per la Cina, evento che potrebbe dare la leader nordcoreano Kim Jong Un un mezzo per replicare alle ultime sanzioni contro la Corea del Nord.
Alle 11:57 ora di HK/SIN il Dollaro veniva scambiato a 11,1765$ contro l’Euro e risultava relativamente piatto contro lo Yen, scambiato a 112,67.
Durante la prima parte della sessione asiatica la Sterlina è salita di mezzo punto percentuale, prima di restituire parte dei profitti. A mezzogiorno veniva scambiata a 1,3155$ dopo aver perso il 2,5% la scorsa settimana. Ora i trader stanno valutando se l’Inghilterra vedrà il primo aumento dei tassi d’interesse in oltre 10 anni, con l’ufficio nazionale per le statistiche che ha mostrato un aumento del costo del lavoro superiore alle previsioni. A metà settembre, la Bank of England ha iniziato a lasciar intendere di essere favorevole ad aumentare i tassi d’interesse, e nei prossimi mesi si prevede un aumento di 50 punti percentuali.