Le valute mondiali hanno lottato lunedì mattina, per via di vari timori politici in Europa, Asia e Stati Uniti. La Lira turca è stata quella colpita più duramente, perdendo circa il 3,2% contro il Dollaro dopo una lotta diplomatica con Washington generata dalla detenzione di un impiegato statunitense in missione in Turchia, la scorsa settimana. Sia la missione americana in Turchia che quella turca negli Stati Uniti hanno ridotto i servizi in risposta all’incidente, portando la Lira turca a scendere e mettendola sulla strada giusta per la peggior performance giornaliera da luglio 2016. Nonostante il crollo, la Lira veniva ancora scambiata al di sotto del suo minimo su 1 anno di 3,7325.
I trader sono stati diffidenti anche con l’Euro lunedì mattina, mentre aspettano le parole del leader catalano Carles Puigdemont martedì, quando potrebbe eventualmente dichiarare l’indipendenza dalla Spagna. Alle 14:15 ora di HK/SIN l’Euro aveva perso lo 0,05% scendendo a 1,1727$.
Il Dollaro è sceso da massimi su 12 settimane toccati contro lo Yen la scorsa settimana per via dei rinnovati timori relativi alle tensioni politiche con la Corea del Nord, nonché i timori che quest’ultima stia preparando un test missilistico a lungo raggio, che si vocifera sia in grado di raggiungere la costa occidentale degli Stati Uniti. Il calo del Dollaro è iniziato venerdì, con i trader che hanno iniziato a ritirare i profitti dopo l’ultimo aumento. Il Dollaro veniva scambiato a 112,61 nel primo pomeriggio di lunedì.
Anche il Dollaro neozelandese è sceso ampiamente lunedì, andando a toccare un minimo su 4 mesi dopo che le elezioni del paese non hanno portato ad una vincita chiara. Il Dollaro neozelandese ha perso lo 0,3% contro il biglietto verde, scambiato a 0,707$.