Domenica, il primo ministro giapponese Shinzo Abe si è assicurato i due terzi di una “super maggioranza”, guadagnando 312 seggi sui 465 disponibili. La vittoria di Abe, essenzialmente assicura il proseguimento della sua politica monetaria accomodante (denominata “Abenomics”), prospettiva che ha portato il Dollaro a toccare un massimo su tre mesi contro lo Yen.
Il Dollaro aveva iniziato a salire venerdì, dopo l’approvazione del piano di bilancio per l’anno fiscale 2018 da parte del Senato degli Stati Uniti, compito che finora era stato un’enorme sfida per i repubblicani. Il biglietto verde ha toccato quota 114,10 Yen lunedì mattina, il suo livello più alto dall’11 luglio, prima di scendere leggermente. Alle 13:55 ora di HK/SIN veniva scambiato a 113,69 Yen, con un aumento dello 0,17%.
I mercati valutari sono stati spinti anche dai continui sforzi politici in Europa, che hanno portato al calo della moneta unica lunedì, sulla scia del calo dello 0,6% registrato venerdì. L’Euro ha perso lo 0,10% contro il Dollaro, scambiato a 1,1775$. Ultimamente l’Euro è stato sotto pressione, con i trader che si aspettavano una politica più rigida da parte della Banca Centrale Europea. Il prossimo meeting della BCE si terrà questo giovedì.
Mercati Azionari Reagiscono alle Elezioni
Prima delle elezioni, l’indice giapponese Nikkei 225 aveva registrato profitti per 14 sessioni consecutive. Lunedì èra in aumento dell’1,16% dopo l’annuncio dei risultati. Anche gli altri mercati asiatici sono saliti, principalmente, con il Kospi sudcoreano che ha registrato un modesto +0,02% e lo Shanghai composite che è avanzato dello 0,11%. L’australiano ASX 200 è sceso perdendo lo 0,22%, mentre lo Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,67% dopo il calo dei titoli sulle proprietà, sul gioco e sul petrolio greggio.