Martedì la Sterlina è scesa a minimi su quasi quattro settimane, a seguito del rilascio di dati sull’inflazione dal Regno Unito risultati più deboli delle aspettative, che hanno sollevato dubbi sul fatto che a breve verranno aumentati i tassi d’interesse. Il calo della scorsa settimana è proseguito mercoledì, con la valuta che è scesa dello 0,17% a 1,3141$. La Sterlina è scesa anche contro l’Euro, scambiata a 0,8968 alle 13:57 ora di HK/SIN.
I dati rilasciati martedì hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo era stabile ad un tasso annuale del 3,0% ad ottobre. Gli economisti avevano previsto che il tasso di inflazione sarebbe stato al 3,1%. Questo mese, quando la Bank of England ha aumentato i tassi d’interesse per la prima volta in dieci anni, si prevedeva che l’inflazione sarebbe arrivata al 3,2% ad ottobre prima di tornare al target del 2%.
L’annuncio inaspettato ha fatto scendere ampiamente la Sterlina, anche se è riuscita a chiudere la giornata di martedì in aumento dello 0,1% per via dell’indebolimento del Dollaro. La Sterlina è sotto pressione anche perché il primo ministro May deve fronteggiare un futuro incerto dopo un report nel quale 40 dei suoi membri conservatori del Parlamento hanno segnato una lettera di sfiducia contro di lei.
Previsioni economiche solide giappone fanno salire lo Yen
Rispetto al secondo trimestre, nel terzo trimestre il prodotto interno lordo del Giappone è cresciuto dello 0,3% come mostrato nei report mercoledì, a conferma della crescita economica che il paese sta registrando da diversi trimestri consecutivamente, precisamente il periodo di crescita più lungo dal 1999. L’economia del paese è cresciuta ad un tasso annualizzato dell’1,4% nel terzo trimestre, battendo le previsioni all’1,3%, in gran parte grazie a report molto solidi.
Mercoledì lo Yen è ampiamente salito, scambiato a 113,21 contro il Dollaro e a 133,42 contro l’Euro. Anche il Dollaro australiano ha perso lo 0,87% contro lo Yen, per essere scambiato a 85,80.