Il Dollaro statunitense continua ad essere sotto pressione durante il trading asiatico e sta per registrare una perdita sulla settimana a causa della delusione degli investitori sulle ultime proposte di riforme fiscali. Sia il Senato che la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti hanno fatto diverse proposte, una delle quali posticiperebbe l’applicazione dei proposti tagli fiscali al 2019. Entrambe le proposte contano con un 15% di tagli fiscali alle imprese, ma c’è discordia sulla tassazione per i profitti fatti all’estero. Inoltre, qualsiasi delle proposte potrebbe far salire il debito nazionale a di circa 1,5mila miliardi di Dollari in un decennio, problema che probabilmente creerà grandi scontri fra i democratici. Il risultato di questi timori è che il biglietto verde è sceso nettamente.
Come riportato alle 10:33 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY viene scambiata a 113,307 Yen (-0,12%); la coppia oscilla in un intervallo compreso fra i 113,230 e i 113,530 Yen durante la sessione odierna. La coppia EUR/USD è salita a 1,1646$ (+0,02%); la coppia ha oscillato fra un minimo di 1,16370$ e un massimo di 1,16545$ durante la sessione. La coppia AUD/USD viene scambiata a 0,7679$ (+0,05%); la coppia è lontana dal massimo per la sessione di 0,76896$, mentre il minimo è stato di0,76630$.
Aussie Ignora Preoccupazioni RBA
Il Dollaro australiano si sta riprendendo dalla pressione subìta in precedenza a causa delle ultime previsioni economiche rilasciate dalla Reserve Bank of Australian. La RBA ha dichiarato di aver continuato ad essere attenta alla forza del Dollaro australiano relativa all’impatto che potrebbe avere sull’inflazione e la crescita dei salari. Inizialmente, questo ha pesato sul Dollaro australiano, ma gli investitori hanno ignorato l’incertezza e la coppia AUD/USD si è ripresa in fretta.