Il rally di Babbo Natale è proseguito giovedì, con i mercati asiatici che hanno chiuso più in alto e i mercati statunitensi sono pronti ad aprirsi più in alto, nonostante il sottile commercio stagionale. I prezzi delle azioni sono stati supportati da un aumento dei prezzi delle materie prime e da un calo dei rendimenti dei titoli statunitensi. Dati positivi, specialmente fuori dall'Asia, hanno indotto gli analisti a ipotizzare che il rally continuerà nel nuovo anno.
I prezzi del petrolio oscillano intorno ai massimi del 2015, con i futures sul greggio USA WTI scambiati a 59,66$ al barile alle 8:09 am, in rialzo dello 0,03%. I future sul petrolio Brent sono scesi dello 0,03%, scambiati a 66,41 dollari al barile. I prezzi del rame sono aumentati dello 0,50 percento sul giorno, portando il metallo ad un aumento del 25 percento dall'inizio di giugno. L'aumento dei prezzi del rame ha fatto salire le valute legate alle materie prime, con il dollaro canadese, il dollaro australiano e il rand sudafricano che hanno beneficiato in modo significativo nelle recenti sessioni di negoziazione. I future sull'oro sono aumentati dello 0,21% a 1,294,10$, in lieve calo rispetto a 1,294,80$ toccati all'inizio della giornata.
I dati pubblicati più avanti giovedì includono il rapporto di disoccupazione iniziale degli Stati Uniti e il buon saldo commerciale, entrambi in uscita alle 8:30 am EST. I numeri di inventario del petrolio greggio verranno rilasciati alle 11:00 EST.
Nonostante i movimenti positivi in Asia e negli Stati Uniti, i mercati azionari europei si sono ridotti ampiamente giovedì. Il CAC era in calo dello 0,18% e lo STOXX600 era inferiore dello 0,23% nelle contrattazioni del primo pomeriggio.
I prezzi del Bitcoin sono rimbalzati moderatamente, superando lo scambio a 14.412.29$ secondo Coinbase. Resta da vedere se questo è l'inizio di un'altra spinta più alta o solo un rimbalzo di breve durata.