La sterlina è scesa rispetto al dollaro statunitense, in quanto Theresa May, il primo ministro del Regno Unito, sembra affrontare una nuova sfida per la leadership che potrebbe giocare un ruolo attivo nel suo tentativo di ottenere condizioni favorevoli per la Brexit. Secondo un rapporto della commissione, la legislazione elaborata dal Primo Ministro non era priva di "difetti fondamentali". Sebbene ci sia ancora molto più di un anno prima che il Regno Unito esca dall'Unione europea, ci sono divisioni all'interno del governo britannico, e specialmente nel partito conservatore del Primo Ministro, che non riesce a chiarire esattamente che tipo di "relazione" desidera tra il Regno Unito e l'UE quando il paese uscirà dall’unione. Al momento, questo sta avendo un impatto sugli investitori e sta pesando sulla sterlina.
Come riportato alle 11:01 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,4089$, in calo dello 0,46% e appena al di sotto del minimo di sessione di 1,4087$, mentre il picco della giornata di contrattazioni è stato di 1,4159$. La coppia EUR/GBP è scambiata in rialzo dello 0,26207% a 0,88049 Pence; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 0,87700 Pence a un picco di 0,88100 Pence.
I dati economici forniscono supporto
Uno stratega valutario mette la debolezza della Sterlina direttamente nelle mani del Primo Ministro inglese. Secondo lui, il Regno Unito sta per entrare in una fase cruciale e la sfida alla leadership che la signora May sta affrontando rappresenta una seria minaccia. Nonostante ciò, i dati economici hanno mantenuto l’ottimismo di alcuni investitori; la scorsa settimana, i dati preliminari sul PIL (rispetto all’anno precedente) per il quarto trimestre del 2017 sono stati inaspettatamente superiori, all'1,5%, superando le previsioni degli economisti dell'1,4%.