Il dollaro statunitense è andato ampiamente al rialzo, nonostante i crescenti timori per il fatto che gli Stati Uniti sono in bilico rispetto ad una posizione preoccupante sul commercio globale. Visto che c'erano grandi speranze di rafforzare l'economia globale, il presidente Trump aveva imposto tariffe sull'importazione di pannelli solari e lavatrici. Molti analisti ritengono che il suo discorso di chiusura a Davos questo venerdì, assumerà un tono decisamente protezionistico e potrebbe tradursi in una svendita delle valute dei mercati emergenti che alla fine peserebbe anche sullo stesso biglietto verde. Gli analisti affermano che inizialmente valute come lo yuan cinese e il won coreano, verrebbero colpite duramente, ma le ripercussioni avranno un impatto negativo anche sul dollaro, specialmente considerando che il commercio mondiale rappresenta quasi il 50% del PIL globale.
Come riportato alle 11:04 (GMT) a Londra, la coppia EUR/USD è stata scambiata a 1,2245$, in calo dello 0,11%; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 1,2219$, a un picco di 1,22761$. La coppia GBP/USD è scesa dello 0,25% e scambia a 1,3948$; la coppia in precedenza ha toccato un minimo di 1,3934$ mentre il picco è a 1,34003$. L'AUD/USD scambia più in basso a 0,7966$, in calo dello 0,6134% e fuori dal minimo di sessione a 0,79540$. L’USD/CAD è stato scambiato a 1,24805 dollari canadesi, un guadagno di 0,27719, al di sotto del picco di 1,29,912 dollari canadesi.