Il dollaro statunitense è sceso ampiamente nel trading asiatico di venerdì ed è pronto a chiudere la settimana in ribasso, soprattutto nei confronti della moneta unica, in quanto gli investitori si concentrano sulla rinnovata forza economica della zona euro. L'indice del dollaro, un indicatore della forza comparativa del dollaro, era piatto a circa 88.659 .DXY, appena sopra il minimo su tre anni della scorsa settimana; l’indice è pronto a registrare una perdita dello 0,4% sulla settimana. Gli investitori potrebbero essere perplessi del fatto che il dollaro stia lottando dato l'aumento dei rendimenti di riferimento per i titoli di stato americani, ma gli analisti dicono che la maggior parte degli investitori si sta concentrando sull'Eurozona. Gli ultimi dati economici hanno mostrato un miglioramento della produzione lo scorso mese, aumentando le speculazioni che la Banca centrale europea potrebbe iniziare a normalizzare la sua politica.
Come riportato alle 10:10 (JST) a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,25$, in calo dello 0,04%; la coppia aveva già raggiunto un picco di 1,25155$ prima di abbassarsi. La coppia EUR/GBP era scambiata a 0,8762 Pence, in calo dello 0,05%; la coppia ha variato da un minimo di sessione di 0,87599 Pence a un picco di 0,87723 Pence.
I mercati aspettano i NFP
Il Dollaro sta lottando contro lo Yen giapponese, con la coppia USD/JPY che si mantiene al di sopra dei minimi di 4 mesi della scorsa settimana. La coppia è attualmente scambiata a 109,48 Yen, in crescita dello 0,03%; la coppia ha oscillato da un minimo di 109,260 Yen a 109,664 Yen. I trader del dollaro si concentreranno oggi sul rilascio dei dati sull’occupazione per gennaio dagli Stati Uniti. L'ultimo sondaggio degli economisti chiama 180,000 nuovi posti di lavoro, rispetto ai 148,000 di dicembre. Se il rapporto NFP fosse ottimista come prevedono gli analisti, allora la Federal Reserve potrebbe muoversi per aumentare i tassi già il mese prossimo.