Il ministro del petrolio dell'Arabia Saudita, Khalid al-Falih, ha annunciato oggi che continuerà a limitare le esportazioni a sostegno dei tagli alla produzione dell'OPEC, facendo aumentare i prezzi del petrolio nonostante gli aumenti della produzione negli Stati Uniti. Il ministro ha osservato che le esportazioni dell'Arabia Saudita sarebbero mediamente inferiori ai 7 milioni di barili al giorno e che il paese produrrebbe quantità di petrolio grezzo ben al di sotto dei limiti dell'OPEC. Ha anche espresso le sue speranze che i tagli alla produzione sarebbero terminati nel 2019 e che a quel punto entrasse in gioco un'idea migliore di come bilanciare il mercato.
A supportare i prezzi del petrolio lunedì sono state anche le tensioni politiche che hanno causato la chiusura del giacimento petrolifero di El Feel in Libia e un forte terremoto in Papua Nuova Guinea che ha causato la sospensione delle operazioni in alcuni giacimenti petroliferi e di gas del paese.
Il WTI degli Stati Uniti è aumentato di 21 cent a barile a 63,76$ alle 15:10 HK/SIN. I futures sul greggio Brent sono aumentati di 10 centesimi al barile a 67,41$.