Il dollaro statunitense non è riuscito a mantenere lo slancio dopo il positivo rapporto sull’occupazione di venerdì scorso, che ha dato una solida spinta al biglietto verde. Il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha registrato che la crescita degli stipendi è andata al suo ritmo più veloce in anni, mentre i nuovi posti di lavoro nel settore privato sono saliti a 200,000 a gennaio, ben oltre i 180,000 previsti. Ciò ha portato ad un accrescimento delle aspettative che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse forse prima di quanto anticipato. L'indice del dollaro americano, un indicatore per misurare il peso del biglietto verde, era a 89,097 .DXY, in calo dello 0,11%; lo scorso venerdì aveva guadagnato lo 0,6% dopo il rapporto sull'occupazione.
Come riportato alle 11:05 (GMT) a Londra, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,2459$, con un guadagno dello 0,01%; la coppia in precedenza ha toccato un picco di 1,24,749$ mentre il minimo per la sessione è di 1,22.230$. La coppia GBP/USD era a 1,4104$, in calo dello 0,11%; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 1,4081$ ad un picco di 1,4151$.
Trader Forex speranzosi per un svolta della BoJ
Il dollaro scambia a 109,858 contro lo yen giapponese, in calo dello 0,16%; la coppia USD/JPY in precedenza ha toccato un picco di 110,292 Yen mentre il minimo è a 109,730 Yen. La coppia USD/JPY è andata al ribasso perché la Banca del Giappone ha ridotto l'acquisto di JGB, che molti operatori del mercato hanno preso come segno che sta per essere riconsiderata l'attuale politica monetaria allentata della banca centrale. Tuttavia, uno stratega valutario a Tokyo pensa che sia troppo presto per fare questa chiamata.