L'indice del Dollaro statunitense è rimasto vicino a un picco di 3 mesi e mezzo con rendimenti più elevati sugli strumenti del Tesoro USA che hanno indotto gli investitori a liquidare alcune posizioni corte nel Dollaro, anche se l'Euro è stato pressato dal tono accomodante della Banca Centrale Europea. L'indice ha toccato un picco di 91,639 DXY dopo che i titoli di stato decennali hanno raggiunto il traguardo del 3%; gli analisti attribuiscono tali timori alle crescenti preoccupazioni per il debito e l'inflazione degli Stati Uniti. Sottolineano che la recente forza del dollaro è stata sostenuta dagli investitori che hanno liquidato le valute con posizioni lunghe, grandi e nette; quelle valute hanno visto i maggiori declini. La speculazione dell'euro e la liquidazione di quelle posizioni lunghe nette hanno portato la moneta unica a scendere a un livello che non si vedeva da metà gennaio.
Come riportato alle 10:22 (JST) aTokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,2105$, in rialzo dello 0,01%; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 1,21014$ a un picco di 1,21095$. La coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,3916$, in rialzo dello 0,02%, appena al di sopra del picco di 1,3920$.
I dati giapponesi mancano il segno
A Tokyo, l'Ufficio di statistica ha riferito che l'IPC core è sceso inaspettatamente allo 0,06% ad aprile, al di sotto delle previsioni degli analisti dello 0,08%, sostanzialmente invariato. Anche il commercio al dettaglio è stato inferiore alle attese per marzo, raggiungendo l'1,0% su base annua. La produzione industriale è stata inaspettatamente ottimista a marzo, raggiungendo l'1,2%, maggiore rispetto allo 0,5% previsto dagli economisti. La coppia USD/JPY è scambiata a 109,312 Yen, in rialzo dello 0,01%; il minimo della sessione della coppia era 109,235 Yen.