La moneta unica euro è scivolata a un minimo di 2 mesi contro il dollaro statunitense per le preoccupazioni relative all'aumento dei rendimenti degli Strumenti del Tesoro USA che potrebbero spingere la valuta verso un’indesiderata rottura del suo intervallo. Ciò ha portato alcuni investitori FX a staccare la spina alle loro posizioni long. Inoltre, permane la preoccupazione che l'atteggiamento più cauto segnalato dai responsabili delle politiche presso la Banca Centrale Europea possa avere un impatto negativo sull'euro. A metà febbraio, la coppia EUR/USD aveva toccato un massimo per il 2018 sopra il livello di 1,2550$, ma da allora ha perso circa il 3% del suo valore, e oggi a inizio giornata, ha toccato un minimo non visto dall’1 marzo.
Come riportato alle 11:02 (BST) a Londra, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,2214$, con un guadagno dello 0,05%; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 1,21819$ a un picco di 1,2239$. L'EUR/GBP è scambiato a 0,8749 Pence, in calo dello 0,09% e fuori dal minimo della sessione di 0,87434 Pence mentre il massimo è a 0,87664 Pence.
Dati dall’eurozona deludono
Le ultime notizie economiche dall'Eurozona hanno solamente contribuito ad aumentare l'incertezza sulla direzione dell'euro. In Germania, i sondaggi sulle imprese dell’indice IFO di aprile sono stati tutti inaspettatamente deludenti, e attualmente le stime, il clima imprenditoriale e le aspettative non sono state all'altezza delle previsioni degli analisti, mentre anche i dati di marzo hanno subito ampie revisioni al ribasso. Più tardi, i mercati rivolgeranno la loro attenzione agli Stati Uniti con il rilascio dei dati sulle nuove abitazioni; l'indice S&P / Case-Shiller sui prezzi delle case dovrebbe mostrare un calo al 6,3% a febbraio mentre è previsto un rialzo delle vendite di nuove abitazioni per marzo.