Giovedì i mercati asiatici erano misti, sostenuti dagli utili positivi a Wall Street che hanno aumentato l'ottimismo degli investitori. Mercoledì il Dow ha spezzato la sua serie di cinque giorni di sconfitte dopo gli ultimi rapporti sugli utili, ma i trader sono rimasti preoccupati per i rendimenti dei Titoli di Stato USA a 10 anni in rialzo che hanno raggiunto ieri il nuovo massimo di 3,035. Un picco sopra i 3,041 porterebbe i rendimenti obbligazionari a livelli non colpiti da luglio 2011. Alle 13:23 (HK/SIN) lo Shanghai Composite e il Nikkei 225 registravano guadagni mentre tutti gli altri importanti indici asiatici erano in rosso. Si prevede che molte importanti società asiatiche rilascino oggi i loro profitti che potrebbero invertire le perdite iniziali.
L’aumento dei rendimenti dei Titoli di Stato statunitensi ha sostenuto ulteriormente il dollaro durante la sessione di negoziazione asiatica di giovedì. L'indice del dollaro ha oltrepassato il segno dei 91, quasi superando l'intervallo in cui è stato bloccato da gennaio, e preparandosi per un potenziale aumento più alto. L'indice del dollaro era scambiato a 91,15.DXY, in modesto calo rispetto ai 91,173.DXY colpiti in precedenza la mattina. Poiché i trader si sentono a proprio agio con le fluttuazioni del dollaro indotte dall'impennata del rendimento delle obbligazioni, probabilmente inizieranno a concentrarsi nuovamente sui fondamentali. Di specifico interesse è la decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea di oggi, che sarà rilasciata alle 11:45 (GMT). Principalmente gli analisti si aspettano che la banca mantenga la sua politica invariata, ma cercheranno degli indizi sulle tempistiche nel piano della BCE per vedere quando inizierà a ridimensionare il suo attuale programma di stimolo.
Il dollaro ha messo a segno un massimo di 2 mesi e mezzo contro lo yen, scambiato a 109,49 prima di ritirarsi a 109,32 nel primo pomeriggio. I trader osservano da vicino la coppia per vedere se testerà il livello 110, un indicatore tecnico chiave. Il dollaro ha guadagnato il 2,8% rispetto allo yen ad aprile, ed è attualmente pronto per il maggiore guadagno mensile da novembre 2016.