Nei primi scambi della sessione di martedì a Londra, la sterlina ha raggiunto il massimo di 22 mesi. I trader sperano che gli ultimi forti rapporti sugli utili abbiano cementato la posizione della Banca d'Inghilterra perché un rialzo dei tassi nei prossimi mesi sia ormai semplicemente una formalità. Anche la debolezza del dollaro ha contribuito all’aumento della sterlina, e il calo delle preoccupazioni sull'esito dei negoziati sulla Brexit hanno fornito un impulso positivo. Attualmente, la sterlina è sotto una leggera pressione a causa degli ultimi dati misti che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione, e una mancanza sul conteggio dei richiedenti e sui guadagni medi.
Come riportato alle 11:03 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,432$, in calo dello 0,12% e ben al di sotto del picco della sessione precedente di 1,4377$, mentre il minimo è a 1,4313$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,86422 Pence, con un guadagno dello 0,0518%; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 0,86274 Pence a un picco di 0,86489 Pence.
Messa in discussione la posizione della BoE
Gli analisti dicono che i dati economici di oggi potrebbero portare ad un aumento dell'incertezza degli investitori perché la Banca d'Inghilterra aveva già affermato di voler vedere un aumento delle pressioni salariali prima di considerare un rialzo dei tassi come strumento per frenare l'inflazione. Era stato previsto che i guadagni medi che includono un bonus salissero al 3,0% nel periodo di 3 mesi fino a febbraio, ma i numeri reali erano piatti al 2,8%. Per gli stipendi che non includevano un bonus c’è stata una crescita al 2,8%, in quanto gli analisti avevano previsto una lettura piatta del 2,6%.