Giovedì i prezzi del petrolio sono saliti più in alto dopo che i rapporti degli Stati Uniti hanno mostrato un calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti che gli analisti non si aspettavano. Subito prima del rapporto dell'Energy Information Administration di mercoledì, sia il WTI che il Brent hanno toccato minimi di due settimane, sotto pressione per l'intensificarsi della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. Ma i prezzi del petrolio hanno rimbalzato improvvisamente dopo che l'EIA ha riferito che le scorte di greggio statunitense sono diminuite di 4,6 milioni di barili la settimana scorsa, nonostante le aspettative degli analisti per un aumento di 246,000 barili. Le scorte di benzina sono diminuite di 1,1 milioni di barili, appena sotto le aspettative degli analisti per un calo di 1,1 milioni di barili.
Alle 12:26 (HK/SIN), i future del WTI statunitense sono aumentati di 29 cent a barile a 63,66$, mentre i future sul petrolio Brent sono aumentati di 32 centesimi al barile a 68,34$ al barile.
Ultimamente i prezzi del petrolio sono stati sostenuti dalla ridotta produzione dell'OPEC, che è scesa a un minimo di 11 mesi a causa degli accordi per la riduzione della produzione e dei problemi di produzione in Libia e Venezuela.
I mercati azionari si riposano dal trend ribassista
I mercati azionari asiatici si sono rafforzati giovedì mattina, sollevati dall'ottimismo che la guerra commerciale potrebbe calmarsi. Il Kospi e il Nikkei 225 sono aumentati sostanzialmente, rispettivamente dell'1,47% e dell'1,73%. L'ASX 200 ha guadagnato lo 0,65%, anche se lo Shanghai Composite e l'indice Hang Seng hanno faticato ad andare in territorio positivo.
I mercati hanno goduto di un rinnovato ottimismo dopo che la Cina ha minacciato l'industria della soia negli Stati Uniti, la principale esportazione agricola del paese in Cina. La soia è in gran parte considerata una delle più grandi armi cinesi nella guerra commerciale, perché offre un modo per danneggiare l'economia americana e ferire politicamente il presidente Trump, dal momento che molti stati agricoli habnno sostenuto Trump nelle sue elezioni presidenziali.
Anche le azioni si sono rafforzate dopo che Wall Street è salita più in alto, grazie alle notizie di Bloomberg per le quali il Presidente Trump potrebbe ammorbidire un punto critico delle negoziazioni sul NAFTA. Mercoledì Trump ha anche provato a reprimere i timori di una guerra commerciale, twittando che "Non siamo in una guerra commerciale con la Cina".