La sterlina si è mossa al ribasso rispetto al dollaro statunitense dopo che gli ultimi dati hanno aumentato l'incertezza degli investitori sui possibili aumenti dei tassi da parte della Bank of England. L'Office of National Statistics ha riportato che le vendite al dettaglio sono scese all'1,1% a marzo su base annua, ben al di sotto del 2,0% previsto dagli analisti e inferiore al 2,0% del periodo precedente. Secondo i registri storici, questo è il più grande calo trimestrale in un anno; gli analisti attribuiscono questo calo a un tempo insolitamente freddo nella regione, che ha impedito ai consumatori di lasciare le loro case.
Come riportato alle 11:07 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,4188$, in calo dello 0,10% e fuori dal minimo registrato nella sessione di 1,4161$, mentre il massimo è a 1,4219$. La coppia EUR/GBP è aumentata dello 0,1984% e scambia a 0,87185 Pence; la coppia è variata da un minimo di sessione di 0,87090 Pence a 0,87367 Pence.
Gli analisti guardano al 2019 per il prossimo aumento dei tassi
Dopo i dati di ieri, le notizie odierne hanno accresciuto la preoccupazione che la Banca d'Inghilterra non possa perseguire un ulteriore aumento dei tassi più avanti nel 2018. I deludenti dati sull'occupazione e sulla costruzioni all'inizio di questo mese hanno gettato i semi dell'incertezza su di un aumento dei tassi nel 2018. Un analista valutario afferma che l'aumento dei tassi previsto da maggio potrebbe arrivare con un linguaggio dalle aspettative per un aumento dei tassi a fine anno. Alcuni analisti prevedono ora febbraio 2019 come il momento più probabile per un aumento del tasso.