L'euro si è mantenuto vicino ai minimi di 6 mesi e mezzo, dato che è rimasta la prospettiva di elezioni anticipate. Le azioni europee sono diminuite da un giorno all'altro dopo che i partiti del Movimento 5 stelle e della Lega hanno abbandonato i piani per formare un governo. Un'elezione anticipata potrebbe conferire ulteriore potere alle fazioni populiste e potrebbe mettere in discussione l'adesione permanente dell'Italia all'Unione Europea. Inoltre, a mettere pressione sull'euro, è il prossimo voto di fiducia che il Primo ministro spagnolo Mariano Rajoy affronterà venerdì. Alle 12:52 HK/SIN, l'euro era scambiato a 1,1629$. Martedì il dollaro si è allentato contro la maggior parte dei suoi principali partner commerciali. L’USD è calato dello 0,35% rispetto allo yen a 109,03 ed è stato anche inferiore rispetto al dollaro canadese e al franco svizzero.
I mercati asiatici hanno seguito quelli europei scendendo al ribasso, con solo l'ASX 200 australiano che ha saputo mantenere i guadagni. L'indice è cresciuto dello 0,23% poco dopo mezzogiorno a Hong Kong. Il Kospi e lo Shanghai Composite hanno perso entrambi lo 0,58% poco dopo mezzogiorno a Hong Kong, mentre il Nikkei 225 e l'indice Hang Seng di Hong Kong hanno subito perdite più consistenti. Gli indici erano in calo rispettivamente dello 0,85% e dello 0,62%.
Mercoledì i maggiori funzionari commerciali degli Stati Uniti e dell'UE si incontreranno a Parigi per discutere delle tariffe su alluminio e acciaio che entreranno in vigore alla fine di questa settimana. La Commissione europea sta cercando un'esenzione permanente dalle tariffe statunitensi per il fatto che si tratta di un alleato strategico degli Stati Uniti e non è responsabile per l'eccesso di offerta globale di acciaio o alluminio. Anche le esenzioni tariffarie per Canada e Messico scadranno alla fine di questa settimana.