La sterlina ha toccato un minimo di 7 mesi contro il dollaro USA, con i commercianti di valute fortemente preoccupati per l'esito del vertice dell'Unione europea. La preoccupazione è che non venga fatto nessun progresso significativo rispetto ai negoziati sulla Brexit. Tali preoccupazioni sono state accompagnate dalla recente pubblicazione di un certo numero di “avvertimenti” da parte delle società britanniche, che hanno essenzialmente dato voce alle loro preoccupazioni per l'impatto sull'economia britannica nel caso in cui non vi fosse un accordo a breve. Anche un cambio di sentimento generale verso un aumento dei tassi da parte della Bank of England ha pesato sulla sterlina.
Come riportato alle 11:16 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,399$, in calo dello 0,19%; la coppia aveva toccato un minimo di sessione di 1,3066$, un prezzo visto l'ultima volta a novembre 2017, mentre il picco è di 1,3121$. L'EUR/GBP è salito dello 0,34% e scambia a 0,88416 Pence; la coppia ha oscillato da un minimo di sessione di 0,88099 Pence a un picco di 0,88448 Pence.
Prospettive cupe per la sterlina
Dal massimo di aprile, la sterlina ha perso oltre il 9% del suo valore rispetto al biglietto verde, e gli analisti dicono che solo parzialmente è dovuto al rafforzamento del dollaro USA nelle ultime settimane. L'Unione europea e il governo britannico si sono dati una scadenza autoimposta a ottobre per stabilire un accordo commerciale post-Brexit. Uno stratega valutario ha dichiarato che la sua previsione a 3 mesi per la coppia GBP/USD è di 1,28$, con ulteriori cali a più lungo termine, data la reale probabilità che la Banca d'Inghilterra non stia spingendo per un rialzo dei tassi quest'anno. I mercati hanno scontato solo il 25% di probabilità che ci sarà un aggiustamento al rialzo del tasso quest'anno da parte della BoE.