Gli indici azionari asiatici sono stati scambiati al ribasso martedì a inizio giornata, dopo che Wall Street non è riuscito a chiudere più in alto. I commercianti stavano aspettando con impazienza un annuncio dalla Banca del Giappone alla fine della riunione politica mensile della banca centrale, e la prudenza stava guidando i mercati in acque agitate. Alle 22:13 (HK/SIN) il Nikkei 225 giapponese era in calo dello 0,33%. Al contempo, l'indice Hang Seng di Hong Kong è diminuito dello 0,50%. Il Composite di Shanghai ha ceduto lo 0,36%, ma il Kospi della Corea del Sud è rimasto invariato. L'ASX 200 australiano è stato l'unico grande indice di negoziazione al rialzo, guadagnando lo 0,07%.
A Wall Street, il Nasdaq ha visto la sua terza sconfitta consecutiva di oltre l'1% lunedì, per la prima volta in tre anni. Lunedì l'indice ha toccato un minimo di tre settimane, sotto pressione per le perdite nel settore tecnologico, che è una gran parte dell'indice. L'indice ha perso un totale dell'1,4% per la giornata. Lunedì lo S&P 500 ha perso lo 0,6%, anch’esso penalizzato dal settore tecnologico. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,6%, trascinato al ribasso dalle perdite nella sezione dell’elaborazione dei pagamenti. Nonostante le perdite, in generale Wall Street è rimasta in territorio positivo per luglio, dando ai tori una ragione per pensare che potrebbe esserci un po’ di vento a gonfiare le vele del mercato. I commercianti stanno anche aspettando il rapporto di Apple a fine giornata di martedì, per vedere come i dazi del presidente Trump stanno influenzando il settore della tecnologia.