Le preoccupazioni per la Brexit hanno messo in ombra persino le prospettive positive della Banca d'Inghilterra, pesando fortemente sulla sterlina. I commercianti di valute sono sempre più preoccupati per la prospettiva di una “hard” Brexit quando la Gran Bretagna lascerà l'UE in soli otto mesi. Al centro di tutto ciò, c’è la questione se il primo ministro sarà in grado di ritagliarsi un accordo commerciale favorevole; a inizio giornata, la May ha parlato dei piani per iniziare ad accumulare riserve di emoderivati e medicinali, che se non viene raggiunto un solido accordo, potrebbero essere negativamente intaccati.
Come riportato alle 11:07 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,3188$, in calo dello 0,01% e fuori dal minimo della sessione di 1,3175$, mentre il picco del giorno è a 1,3213$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,88827 Pence, in calo dello 0,07%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,88761 Pence a un picco di 0,88956 Pence.
Messe in dubbio le prospettive di politica della BoE
Le aspettative dei mercati per un aumento dei tassi da parte della Bank of England sono ora migliorate all'81%, con gli analisti che prevedono un aumento del tasso dello 0,25% dopo la riunione della prossima settimana. Sebbene il consenso degli economisti intervistati stia chiedendo un rialzo dei tassi, uno stratega valutario avverte gli investitori di stare attenti ad una sorpresa che potrebbe far colare a picco la sterlina.