Durante la sessione di negoziazione asiatica di venerdì, il dollaro USA è riuscito a mantenere uno slancio positivo rispetto ai suoi principali concorrenti. Il biglietto verde ha trovato supporto come valuta di rifugio sicuro dopo le ultime tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina che hanno ridotto l'appetito degli investitori per le attività più rischiose. L'indice del dollaro americano, un indicatore usato dai commercianti di valute per valutare la forza relativa del dollaro, durante la sessione asiatica ha visto il suo primo guadagno nelle ultime cinque sessioni; l'Indice scambiava a 94,721 .DXY.
Come riportato alle 10:26 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 111,027 Yen, in crescita dello 0,0027% e al di sotto del picco precedente di 111,070 Yen. L'AUD/USD è stato inferiore, scambiato a 0,7260$, in calo dello 0,1162%; la coppia è andata da 0,72439$ a 0,72670$. Anche il NZD/USD è stato inferiore a 0,6650$, in calo dello 0,1663%; la coppia ha oscillato da 0,66375$ a 0,66592$.
Trump minaccia il ritiro dall’OMC
Giovedì è stato riferito che il presidente Trump ha dichiarato di essere pronto ad attuare i suoi piani per ulteriori dazi sulle importazioni cinesi: 200 miliardi di dollari infatti la cifra proposta dalla sua amministrazione. Trump ha anche commentato giovedì di essere pronto a ritirarsi dall'Organizzazione mondiale del commercio se l'OMC non avesse fatto una “miglioria” a ciò che considera un trattamento ingiusto nei confronti degli Stati Uniti. I commenti di Trump tuttavia negano quelli fatti solo il mese scorso dal Segretario al Commercio degli Stati Uniti, il quale disse che i colloqui sul ritiro erano prematuri.