I trader FX sono sempre più preoccupati per la probabilità che il governo britannico non sia stato in grado di elaborare un piano Brexit quando sarà il momento per la Gran Bretagna di lasciare l'Unione Europea l'anno prossimo. Liam Fox, sostenitrice di Theresa May e membro del suo gabinetto, la scorsa settimana ha rivendicato la quota di 60-40 di un "no accordo" Brexit. Il governo, infatti, ha iniziato a considerare che una forte possibilità e sta facendo piani per contenere conseguenze negative. Quella notizia ha provocato la pressione della sterlina, nonostante l'aggiustamento dei tassi della settimana scorsa dalla Bank of England.
Come riportato alle 10:50 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,2964 $, in calo dello 0,24%; la coppia in precedenza ha raggiunto una sessione di 1,2954 $ mentre il picco è a 1,3012 $. L'EUR/GBP è scambiato più in alto a 0.89182 Pence, un guadagno dello 0.25%; la coppia andava da 0.88900 Pence a 0.89215 Pence nella sessione di negoziazione corrente.
Nuove regole, nuove tariffe
Senza un piano ufficiale della Brexit in vigore, il commercio per la Gran Bretagna e l'Unione europea sarebbe soggetto alle regole emanate dall'Organizzazione mondiale del commercio, il che significherebbe introdurre delle tariffe. Questo, secondo gli analisti, potrebbe seriamente danneggiare l'economia britannica nel lungo periodo, anche se alcuni sostengono che il dolore rischia di essere di breve durata.