I timori sulla Brexit continuano a devastare la sterlina, che oggi ha toccato un minimo di 11 mesi a causa delle preoccupazioni degli investitori. Gli analisti dicono che un bel po’ di società britanniche stanno già iniziando a coprire le loro scommesse e stanno facendo progetti per mitigare uno scenario peggiore, cioè una Brexit “dura”. All'inizio della settimana, il ministro del Commercio del paese ha alimentato le tensioni suggerendo che un accordo con l'Unione europea potrebbe non essere sul tavolo quando la Gran Bretagna lascerà il blocco commerciale il prossimo marzo.
Come riportato alle 11:22 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,2891$, in calo dello 0,36%; la coppia sta uscendo da una minimo di 11 mesi di 1,2886$ mentre il picco è a 1,2960$. La coppia EUR/GBP è aumentata dello 0,38% e scambia a 0,89966 Pence; la coppia è oscillata da un minimo di 0,89613 Pence a 0,89974 Pence.
Sotto osservazione i dati dal Regno Unito
Mentre i mercati guardano al summit di ottobre tra il primo ministro e i leader europei, gli analisti dicono che il tempo è troppo perché crescano i timori fino ad allora. A breve termine, gli attori del mercato si concentreranno sull'uscita venerdì di una serie di dati per valutare l'eventuale prossima mossa dalla Bank of England. Oltre al PIL preliminare per il secondo trimestre, si segnalano anche i dati industriali e manifatturieri di giugno, i numeri totali degli investimenti delle imprese e i dati sulla bilancia commerciale.