L'incertezza e la preoccupazione per le crescenti tensioni commerciali, hanno fatto salire lo Yen giapponese durante il commercio asiatico. Ad aiutare la spinta dello Yen, è anche la notizia che la banca centrale giapponese ha subìto pressioni per chiudere il suo lungo periodo di politica monetaria accomodante. Questo pressing è arrivato dopo il rilascio degli ultimi verbali della riunione politica; un membro interno della Bank of Japan sta spingendo per un più ampio margine per i rendimenti a lungo termine.
Come riportato alle 10:36 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 110,804 yen, in calo dello 0,09% e e fuori dal minimo della sessione di 110,756 yen, mentre il picco è a 110,945 yen. L'EUR/JPY è scambiato a 128,571 Yen, in calo dello 0,19%; la coppia ha spaziato da 128,4920 Yen a 128,800 Yen.
Kiwi giù sulle prospettive del tasso
In Nuova Zelanda, la Reserve Bank of New Zealand non ha annunciato alcun cambiamento all'attuale tasso d’interesse di riferimento. Mentre la decisione era largamente attesa, i commenti decisamente accomodanti contenuti nella dichiarazione della RBNZ sul futuro dei tassi d'interesse hanno fatto scendere il Kiwi. Adrian Orr, il governatore della RBNZ, ha affermato che l'attuale ambiente a basso tasso verrà mantenuto fino al 2020; questa notizia ha colto di sorpresa i mercati. Il NZD/USD è stato scambiato a 0,6672$, in calo dello 0,5671%, ma fuori dal minimo della sessione di 0,66644$.