La crescita economica dell'Australia nel secondo trimestre del 2018 ha superato le previsioni del mercato in quanto la crescita della popolazione ha creato ulteriori spese per i consumi e una maggiore domanda di case e infrastrutture. L'Australia ha visto una crescita della popolazione annuale dell'1,6%, più del doppio della media dei paesi sviluppati. La crescita è stata in gran parte dovuta a un afflusso di immigrati dalla Cina e dall'India.
Il paese ha ormai segnato il suo 27° anno consecutivo senza recessione, un risultato impressionante alla luce della leadership politica in costante mutamento del paese. Il cambiamento politico più recente è stato proprio il mese scorso quando il primo ministro australiano Malcolm Turnbull è stato sostituito dall'ex tesoriere Scott Morrison. Morrison è diventato il quinto primo ministro del paese in otto anni e sebbene le prossime elezioni siano previste per maggio 2019, il rischio di elezioni anticipate rimane alto.
I dati pubblicati mercoledì dall'Ufficio australiano di statistica hanno evidenziato che l'economia australiana ha registrato un aumento dello 0,9% nel secondo trimestre del 2018, mentre era cresciuta dell'1,1% nel primo trimestre. Il prodotto interno lordo (PIL) del paese ha guadagnato il 3,4% rispetto a un anno prima, una crescita che pone la rispettabile crescita del PIL statunitense del 2,9% in una prospettiva completamente nuova. Le previsioni per la crescita del PIL australiano erano del 2,8%. Il rapporto riflette la più forte crescita economica dell'Australia in 6 anni.
Nonostante i dati impressionanti di mercoledì, l'Australia deve ancora affrontare importanti sfide economiche, tra cui una siccità lungo la fascia orientale del paese, un calo dei prezzi delle abitazioni e un picco dei tassi dei mutui. Gli analisti stanno anche discutendo sul modo in cui la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe avere un impatto sull'economia australiana in quanto la Cina al momento accetta circa un terzo delle esportazioni australiane.
Il dollaro australiano è salito sulle notizie, scambiando lo 0,18% in più rispetto al dollaro degli Stati Uniti alle 13:08 (HK/SIN) mercoledì, a 0,7187. Il dollaro australiano si era recentemente aggirato vicino ai suoi livelli più deboli da metà 2016.