Essendo la terza economia più grande nell'Eurozona, la notizia che ci sarà probabilmente un rinvio della riunione sulla Legge di bilancio italiano ha fatto innervosire gli investitori. Ciò ha portato al calo della moneta unica europea nei confronti del biglietto verde, con la preoccupazione che i partiti di governo italiani possano tentare di ottenere un obiettivo di deficit più ampio. L'Italia è uno dei paesi più pesantemente indebitati all'interno dell'Eurozona, e le dispute politiche in questo paese hanno pesato fortemente sull'euro. A pesare sulla moneta unica, c’è stato anche un rapporto dei media che ha suggerito che Giovanni Tria, il ministro dell'Economia, era pronto a dimettersi; un portavoce, tuttavia, ha negato tali affermazioni.
Come riportato alle 11:02 (BST) a Londra, la coppia EUR/USD è stata scambiata a 1,1709$, in calo dello 0,27% e ben al di ufori del minimo della sessione di 1,16853$; il massimo per il giorno di negoziazione è stato registrato a 1,17571$. La coppia EUR/GBP è stata scambiata a 0,8917 Pence; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,89054 Pence a un picco di 0,89367 Pence.
Deludono i dati dall'Eurozona
Anche gli ultimi dati dell'Eurozona non sono riusciti a fornire un passaggio all'euro. La Commissione europea ha riferito che i recenti sondaggi, ad eccezione del Clima imprenditoriale, erano al di sotto delle aspettative. L'indagine sul clima imprenditoriale di settembre è arrivata invariata all’1,21, mentre la Fiducia industriale è scesa a 4,7 dal 5,6, al di sotto delle previsioni di 5,1. L'indicatore del clima economico si è attestato a 110,9, al di sotto del 111,2 previsto. Più tardi oggi, sono dovute le relazioni preliminari sull'inflazione della Germania, con gli analisti che prevedono che l'indice armonizzato dei prezzi al consumo per settembre (su base annuale) sarà del 2,0%, al di sopra della precedente lettura dell'1,9%.