Lo yen giapponese si è allontanato da un minimo di 2 mesi rispetto al dollaro USA, con gli investitori che hanno seguito gli ultimi problemi con i dazi. L'amministrazione Trump ha imposto dazi addizionali per circa 200$ miliardi di prodotti cinesi negli Stati Uniti, portando il governo cinese a vendicarsi con l'imposizione di dazi doganali per 60$ miliardi nelle importazioni statunitensi. Nel commercio asiatico, la sterlina britannica è riuscita a portare a casa dei guadagni contro i suoi principali simili, sulla crescente speranza che ci sia in cantiere un accordo che potrebbe evitare una hard Brexit.
Come riportato alle 10:19 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 112,287 Yen, in calo dello 0,67%; la coppia ha oscillato da 112,230 Yen ad un massimo di 112,376 Yen. La coppia GBP/USD era piatta, scambiando a 1,31$, mentre la coppia EUR/GBP è stata scambiata a 0,8872 Pence, in calo dello 0,03%.
Trump l’aveva annunciato
Gli analisti dicono che la minaccia di Donald Trump di imporre maggiori dazi alla Cina era stata annunciata dai media così frequentemente, che i mercati FX avevano già scontato l'eventualità. Ciò che contribuisce anche ad attenuare i nervosismi sulla situazione, è il fatto che i dazi sulle importazioni cinesi aumenteranno gradualmente dall'attuale 10% al 25% nel corso dei prossimi mesi.