Lunedì i mercati europei dovrebbero aprire più bassi, sotto pressione per la speculazione secondo cui già oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe andare avanti con nuovi dazi sulle merci cinesi. Secondo quanto riferito da Reuters, il CAC della Francia dovrebbe aprire di circa 9 punti in meno, mentre il FTSE 100 dovrebbe aprire inferiore di 14 punti, e il DAX a -35 punti.
I mercati asiatici erano misti il lunedì, con la maggior parte degli indici più importanti in ribasso. Alle 14:56 (HK/SIN), lo Shanghai Composite era in calo dello 0,99%. Il Kospi della Corea del Sud è sceso dello 0,66% e il Composite di Shenzhen è sceso dell'1,43%. Solo il Nikkei 225 giapponese è riuscito a salire, con un 1,20% in più. L'ASX 200 australiano è aumentato dello 0,32%.
Anche se ci sono ulteriori colloqui tra gli Stati Uniti e la Cina in programma per questo mese, circolano voci che la Cina non vi parteciperà nel caso in cui il presidente Trump avanzasse in anticipo con la prossima ondata di tariffe. I funzionari cinesi hanno anche pubblicizzato la loro idea di limitare la vendita di parti e forniture agli Stati Uniti, una mossa che potrebbe danneggiare le imprese americane e interrompere la catena di approvvigionamento.
Misure bancarie cinesi
Il governatore della Banca Popolare Cinese Yi Gang ha scritto di recente di supportare l'apertura dei mercati finanziari cinesi alla competitività globale. Nel suo saggio recentemente pubblicato, ha scritto di non credere che i mercati del suo paese siano abbastanza ampi e che dovrebbero essere più fortemente integrati con i mercati internazionali. Tra gli sforzi che Yi sostiene, ci sono la riforma del tasso di cambio e un possibile collegamento per le borse di Shanghai e Londra.