La sterlina si è mossa più in alto rispetto al dollaro USA dopo aver registrato la più grande caduta settimanale durante il mese di settembre. Gli analisti dicono che le preoccupazioni su una possibile “hard” Brexit stanno limitando ulteriori guadagni. Le ultime proposte del Primo Ministro non sono state così ben accolte come avrebbe voluto, con l'80% del suo partito conservatore che probabilmente voterà contro la cosiddetta proposta “Chequers”. Anche un dollaro USA più forte ha mantenuto un limite ai guadagni.
Come riportato alle 11:24 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,2934$, in aumento dello 0,14%; la coppia aveva già raggiunto un picco di 1,2955$ mentre il minimo per il giorno di negoziazione è 1,2897$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,89512 Pence, in rialzo dello 0,10%; la coppia ha oscillato da 0,89331 Pence a 0,89546 Pence nel trading di oggi.
I dati misti mantengono i guadagni limitati
La sterlina sta ottenendo un po’ di aiuto anche dal rilascio delle cifre sul PIL di oggi per l'economia del Regno Unito. Secondo l'Office of National Statistics, il PIL del Regno Unito per il mese di luglio (rispetto al mese precedente) si è attestato allo 0,3%, superiore allo 0,2% indicato dagli ultimi sondaggi, e in aumento rispetto allo 0,1% registrato nel precedente periodo. A mantenere i guadagni moderati è stato un ampio calo dei dati di produzione e della produttività industriale per luglio, che non sono riusciti a raggiungere i livelli previsti.