Giovedì, la sterlina è salita più in alto durante la sessione di negoziazione di Londra, ma è ancora lontana dal picco della sessione di ieri. Come al solito, le preoccupazioni della Brexit hanno contenuto qualsiasi possibile guadagno, anche se le preoccupazioni per la guerra commerciale hanno soppresso la propensione al rischio degli investitori. Mercoledì scorso, è stato riferito che sia il governo britannico che quello tedesco avevano concordato di abbandonare specifiche richieste relative alla Brexit, che ora avrebbero migliorato significativamente il percorso verso una “soft” Brexit. Ciò ha contribuito a spingere la sterlina a un picco di 3 giorni, anche se le notizie successive della Germania, secondo cui veniva comunque preso in considerazione ogni scenario possibile, incluso una Brexit “no deal”, hanno impedito alla Sterlina di avanzare ulteriormente.
Come riportato alle 11:23 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,2933$, in rialzo dello 0,22%, ben lontano dall'1,2883$ registrato ieri; la coppia ha oscillato da un minimo di 1,2897$ a un picco di 1,2945$. La coppia EUR/GBP è stata scambiata a 0,8987 Pence, in calo dello 0,27% e appena fuori dal minimo della sessione di 0,8982 Pence mentre il massimo è stato registrata a 0,9019 Pence.
Crescono i timori per la guerra commerciale
Le preoccupazioni della guerra commerciale hanno intaccato la propensione al rischio dopo che il presidente degli Stati Uniti ha minacciato Pechino di aumentare i dazi sulle importazioni dalla Cina. Il governo cinese ha risposto a tono, mettendo sul tavolino le necessarie rappresaglie se gli Stati Uniti avessero implementato nuove restrizioni commerciali. La coppia USD/JPY è stata scambiata a 111,2900 Yen, in calo dello 0,22% e al di sotto del picco di sessione di 111,5300 Yen.