I dati sull'occupazione inaspettatamente ottimisti hanno contribuito a spingere la Sterlina più in alto. Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, i guadagni medi, sia con che senza bonus, per il periodo di tre mesi terminato ad agosto, sono saliti rispettivamente al 2,7% e al 3,1%, ben al di sopra del 2,4% e del 2,8% previsti. Allo stesso tempo, l'ILO ha riferito che il tasso di disoccupazione era stabile al 4%, in gran parte come atteso, mentre la variazione del numero dei richiedenti per settembre è uscito inaspettatamente più alto a 18,500, superiore al 10,000 previsto; anche la cifra precedente è stata rivista al rialzo a 14,200 dagli 8,700.
Come riportato alle 11:01 (BST) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,32$, un guadagno dello 0,35% e appena fuori dal picco della sessione di 1,3209$, mentre il minimo è stato registrato a 1,3141$. La coppia EUR/GBP è stata scambiata al ribasso a 0,87679 Pence, in calo dello 0,40%; la coppia ha spaziato da un minimo di 0,87656 Pence ad un massimo di 0,88100 Pence.
Il traguardo agognato per la Brexit
Le preoccupazioni per le imminenti negoziazioni sulla Brexit al vertice UE stanno tuttavia limitando ulteriori guadagni per la sterlina. A soli sei mesi dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, i negoziatori stanno ancora cercando di risolvere la questione dei confini irlandesi. In assenza di un accordo in vista, alcuni trader FX hanno iniziato a svolgere le loro posizioni short sulla sterlina.