Martedì I titoli asiatici hanno toccato i minimi di 17 mesi, mentre le preoccupazioni degli investitori riguardo allo stato dell'economia globale hanno continuato a spingere i mercati. Il Nikkei 225 giapponese era in calo dell'1,31 per cento a 1:14 pm. HK / SIN. La Kospi della Corea del Sud ha ceduto lo 0,60% e l'ASX 200 dell'Australia è stata dello 0,88% inferiore. I mercati cinesi sono rimbalzati leggermente dopo una svendita di lunedì, con lo Shanghai Composite in rialzo dello 0,49% e lo Shenzhen Composite in rialzo dello 0,23%. Lunedì il Nasdaq ha sofferto il terzo giorno consecutivo di perdite, provocato dalla svendita in Cina lunedì.
Lunedì Pechino ha annunciato una riduzione del livello di liquidità che le banche devono detenere come riserve, una mossa il cui obiettivo è abbassare i costi finanziari e incoraggiare la crescita che potrebbe essere ostacolata dalla guerra commerciale Stati Uniti-Cina.
Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) ha tagliato le previsioni per la crescita globale per quest'anno e il prossimo e ha ridimensionato le sue prospettive per l'Europa, la Cina e gli Stati Uniti, scatenando la paura tra gli investitori che li ha portati a ritirarsi dai mercati. Martedì, la banca centrale cinese ha fissato lo yuan a 6.9019 dollari, cosa che ha portato gli speculatori a spingere il biglietto verde a 6.9320 sul mercato spot. La svalutazione dello yuan dovrebbe aiutare gli esportatori cinesi e ha contribuito a incoraggiare l'aumento dei prezzi delle azioni cinesi martedì. Alcuni analisti prevedono che lo yuan raggiunga il valore di 7,0 rispetto al dollaro entro la fine dell'anno. I funzionari degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la caduta della valuta cinese, anche se il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Steven Mnuchin non ha ancora confermato se si incontrerà con i funzionari cinesi sulla questione questa settimana. Lunedì, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato il ministro degli Esteri cinese e il consigliere di stato Wang Yi a Pechino per discutere dell'attuale guerra commerciale. L'incontro, a cui hanno partecipato i giornalisti, è stato apparentemente teso e ha incluso critiche e attacchi da entrambe le parti.