I principali indici azionari cinesi sono stati ampiamente superiori lunedì, con il Composite di Shenzhen che sale del 4,87% a 1:57 pm. HK / SIN, appena fuori dal suo guadagno giornaliero del 4,963%. Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 4,17% a metà pomeriggio e da marzo 2016 ha ottenuto il massimo guadagno giornaliero. Il supporto per i mercati cinesi è arrivato dopo un rally di venerdì quando le autorità cinesi si sono mosse per sostenere il mercato in seguito a dati del PIL più deboli di previsto.
Anche il sostegno ai mercati cinesi ha esercitato pressioni su altre arene globali, tra cui in Italia, dove il paese affronta rigetti e sanzioni di bilancio se non spiega alla Commissione europea la sua rottura delle regole entro lunedì. Si prevede che la Commissione europea registri per la prima volta in assoluto martedì per chiedere all'Italia di rivedere il suo progetto di bilancio. Se ciò dovesse accadere, sarà la prima volta nella storia che tale richiesta è stata fatta.
I prezzi del petrolio aumentano
Lunedì i prezzi del petrolio erano più alti, con i futures statunitensi del WTI in crescita dello 0,38% a 69,38 dollari al barile e quelli del Brent in rialzo dello 0,28% a 80 dollari al barile. Si prevede che i prezzi del petrolio si intensificheranno ulteriormente nei prossimi giorni, mentre il mondo si prepara per le sanzioni contro l'Iran che saranno in vigore il 4 novembre, i prezzi del greggio negli Stati Uniti sono ancora in calo di quasi l'11% dal picco delle ultime due settimane. Il Brent è in calo di quasi il 9% dalle cime colpite all'inizio di questo mese.
Giovedì i futures sul greggio negli Stati Uniti sono stati scambiati vicino a un minimo di cinque settimane, scendendo di oltre 8 $ al barile dal massimo di quattro anni di 76,90 $ raggiunto all'inizio di ottobre. La svalutazione è dovuta a diversi fattori, tra cui l'aumento delle scorte statunitensi e l'aumento dei prezzi che gli operatori temevano avrebbe ridotto la domanda. Infine, le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita in merito all'omicidio del giornalista saudita e del residente degli Stati Uniti Jamal Khashoggi hanno preoccupato gli operatori che i mercati del petrolio ne risentirebbero.