All'inizio della sessione asiatica, il dollaro australiano era aumentato rispetto alla sua controparte statunitense dopo che è stato pronunciato ottimismo sia dal presidente cinese che americano; i due hanno suggerito agli operatori di mercato che avrebbero risolto definitivamente la disputa commerciale. Il dollaro australiano è sensibile agli sviluppi che si verificano in Cina, il suo principale partner commerciale. Gli analisti dicono che le continue preoccupazioni per la crescita cinese hanno mantenuto i guadagni moderati per l'aussie.
Come riportato alle 10:46 (JST) a Tokyo, l'AUD/USD era scambiato a 0,7193$, in calo dello 0,12%; la coppia è andata da 0,71929$ a 0,72140$. Il NZD/USD è stato scambiato più alto a 0,665$, in rialzo dello 0,09% e al di fuori del picco della sessione di 0,66661$ mentre il minimo è stato registrato a 0,66400$.
Trader preoccuati spingono USD al rialzo
Negli Stati Uniti, il biglietto verde ha recuperato dopo essere stato sottoposto oggi a una certa pressione prima del rilascio dei NFP di ottobre. Gli economisti prevedono un aumento di nuovi posti di lavoro nel settore privato con 190,000 registrati per il mese, contro i 134,000 di settembre. Si prevede inoltre che la media dei guadagni orari salirà al 3,1% dal 2,8% di ottobre, su base annua. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato all'attuale 3,7%. La coppia GBP/USD è stata scambiata al ribasso a 0,8772$, in calo dello 0,02%, mentre la coppia GBP/USD scambiava a 1,30$, in calo dello 0,05%.