Le preoccupazioni degli investitori per il ritmo dei negoziati sulla Brexit hanno nuovamente pesato sulla sterlina, spedendola ampiamente al ribasso. Contro l'USD, la sterlina si è avvicinata al minimo di due settimane della settimana scorsa. Quello che è accaduto nelle ore notturne a Londra, è stata la notizia che un espilicito sostenitore degli sforzi di Theresa May ha commentato che il Primo Ministro avrebbe dovuto cercare un "accordo migliore". Lungamente a sostegno del governo del Primo Ministro, il Partito democratico unionista nordirlandese sembra ora opporsi agli sforzi della May, unendosi a un gruppo in crescita all'interno del suo stesso partito conservatore.
Come riportato alle 11:39 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,29$, in calo dello 0,07%, allontanandosi dal recente minimo di 2 settimane di 1,2832$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8894 Pence, in calo dello 0,08%; la coppia è andata da 0,88751 Pence a 0,89225 Pence nella sessione di oggi. La coppia GBP/JPY era scambiata a 144,599 Yen, in calo dello 0,09%.
Carney fiducioso di una mediazione sull'accordo per la Brexit
In precedenza, il capo della Banca d'Inghilterra ha parlato con la commissione del Tesoro sulla prospettiva di un accordo "no Brexit". Secondo Mark Carney, lo scenario peggiore è quello a cui la BoE si sta già preparando, anche se crede che la May sarà in grado di ottenere un accordo. Carney ha detto di temere la situazione che potrebbe verificarsi in caso di una Brexit dura, suggerendo che potrebbero esserci più che semplici conseguenze economiche. Un altro membro della Banca d'Inghilterra ha detto di credere che, anche nel peggiore dei casi, la situazione non sarà così grave come la crisi finanziaria del 2008