La sterlina si è mossa più in alto rispetto al dollaro USA dopo che un rapporto del Sunday Times ha detto che il governo britannico era vicino a raggiungere un accordo sulla Brexit, che includerebbe un accordo doganale per tutti i confini del Regno Unito. Considerata la scadenza ufficiale del 29 marzo 2019 con la quale la Gran Bretagna lascerà l'Unione europea, gli investitori erano più che ansiosi di non aver fatto progressi sul fronte doganale negli ultimi mesi, il che ha pesato fortemente sulla sterlina che ha subito una perdita di circa il 3,6% rispetto al biglietto verde. Le ultime notizie hanno spinto la sterlina al picco di 10 giorni contro il dollaro, ma si è rafforzata anche rispetto all'euro.
Come riportato alle 11:32 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD era scambiata a 1,30$, un guadagno dello 0,26% e fuori dal picco della sessione di 1,3061$; il minimo è stato registrato a 1,2970$. La coppia EUR/GBP è scambiata a 0,87416 Pence, in calo dello 0,41%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,87340 Pence a un picco di 0,87740 Pence.
L'ottimismo dovrebbe essere valutato con cautela
La sterlina sta ricevendo sostegno anche dalla riunione di politica della Bank of England della scorsa settimana. Il comitato per la politica monetaria ha indicato che avrebbe preso in considerazione una politica più normalizzante, in altre parole, verso un contesto di tassi di interesse più elevati, a condizione che il governo britannico stipuli un accordo con l'UE per assicurare una transizione fluida. Tuttavia, gli analisti sottolineano che l'ottimismo degli investitori dovrebbe essere valutato con cautela, dato che il Parlamento britannico deve ancora approvare le proposte.