Anche se in questo periodo dell'anno è generalmente il momento di allegria e gioia, i commercianti di tutto il mondo non sentono abbastanza l'amore. Gli indici di Wall Street sono crollati di nuovo lunedì, entrando ufficialmente in un mercato ribassista, mentre il dollaro ha toccato un minimo di quattro mesi contro lo yen. L'aggiunta ai problemi è stata una diminuzione dei futures WTI statunitensi fino al 6,7 percento in quanto i timori dei trader su un rallentamento globale hanno colpito nuovi massimi.
L'indice S & P 500 ha chiuso in calo del 2,71% martedì e il Nasdaq ha chiuso il 2,21% in meno. Il più grande perdente della giornata, tuttavia, è stato il Dow Jones Industrial Average, che ha allentato il 2,91% delle vacanze natalizie. I mercati asiatici hanno preso le loro indicazioni da Wall Street martedì, con il Nikkei 225 che ha subito un drammatico calo del 4,55% a 1:45 pm. HK / SIN. Lo Shanghai Composite ha perso il 2,03 percento e il Composite di Shenzhen ha perso il 2,01 percento.
Il mercato azionario è ora ufficialmente entrato in un mercato ribassista, caratterizzato da un calo del 20 percento rispetto ai massimi recenti. Storicamente, i mercati bear (ribassisti) tendono a durare circa 13 mesi, e i mercati tendono a perdere il 30,4% del loro valore, secondo CNBC. Spesso ci vogliono mesi per recuperare, se non anni. Un mercato ribassista non è solo caratterizzato da perdite nel mercato azionario, ma può anche includere un sentimento generale di pessimismo da parte di trader e analisti che può diffondersi in altri mercati, come i mercati delle materie prime.
I prezzi del petrolio sembrano essere già influenzati, con i futures statunitensi WTI in calo del 6,38% in Asia a metà pomeriggio, a 42,68 dollari al barile. I future sul petrolio Brent sono scesi del 6,19% a 50,49 $ al barile.
Fluttuazioni valutarie
Il dollaro ha toccato il punto più basso da agosto, martedì, scendendo dello 0,31% a 110,09 contro lo yen. Il biglietto verde era sotto pressione non solo a causa del declino di Wall Street, ma a causa di un conflitto politico a Washington che era inquietante per i commercianti, mentre la chiusura del governo degli Stati Uniti si estendeva fino al quinto giorno. Il dollaro si è anche allentato nei confronti dell'euro e del dollaro canadese, inviando l'indice del dollaro in calo dello 0,06% a 96,48 .DXY.