La sterlina continua a scivolare e avvicinarsi a un minimo di 3 mesi rispetto all'Euro, la valuta comune, mentre i trader FX attendono il voto sulla Brexit nel parlamento britannico. L'ultimo sondaggio suggerisce che il primo ministro non avrà abbastanza voti per far passare la sua proposta. Con l'incombente scadenza del 28 marzo 2019, l'unico punto di luce su cui gli investitori si aggrappano a questo punto è la prospettiva che la Gran Bretagna possa decidere unilateralmente di invertire la decisione di ritirarsi dall'Unione Europea. Oggi, la corte di Giustizia dell'Unione europea ha confermato che il governo britannico ha questo diritto.
Come riportato alle 11:08 (GMT) di Londra, la coppia EUR/GBP era scambiata a 0,8983 Pence, con un guadagno dello 0,40%; la coppia in precedenza ha raggiunto un picco di 0,89873 Pence mentre il minimo è stato registrato a 0,89297 Pence. La coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,2705$, in calo dello 0,19% e fuori dal minimo della sessione di 1,2692$.
Non sembra possibile il miracolo per la May
Gli analisti dicono che il destino del Pound nel breve termine dipende da quanto sonoramente verrà sconfitta Theresa May al voto, una vicina sconfitta, ad esempio con meno di 50 voti, potrebbe comportare una forte volatilità per la sterlina. Nel frattempo, una sconfitta parlamentare o 100 o più voti, invierebbero la sterlina in una spirale ribassista, secondo uno stratega valutario spingendo la coppia GBP/USD a un minimo di 1,20$. L'ultimo sondaggio suggerisce che nelle menti degli analisti e degli economisti vi sono pochi dubbi sul fatto che il Primo Ministro fallirà in questo compito.