Martedì, la valuta comune euro si è mossa al ribasso durante gli scambi di Londra dopo che l'ultimo rapporto economico della Germania ha sottolineato i timori degli investitori per un crollo sempre più ampio all'interno dell'Eurozona. Secondo l'Ufficio statistiche della Germania, la produzione industriale è scesa inaspettatamente al -1,9 a novembre (su base mensile), ben al di sotto del previsto aumento al +0,3%. La Germania è il conduttore economico dell'Eurozona, ma ora sta diventando evidente che le controversie commerciali guidate dall'amministrazione Trump hanno in definitiva un impatto negativo sull'economia globale.
Come riportato alle 11:46 (GMT) a Londra, la coppia EUR/USD è scambiata a 1,1428$, in calo dello 0,37%; la coppia è passata da un minimo di 1,1234$ a un massimo di 1,14897$ nella sessione di oggi. L'EUR/JPY è scambiato a 124,0220 Yen, in calo dello 0,03%, mentre l'EUR/GBP è stato scambiato a 0,8898 Pence, in calo dello 0,16%.
I dati tedeschi deludono
Produzione industriale a parte, è stato riferito che il PIL della Germania è sceso all'1,5% l'anno scorso, un tasso piuttosto triste, non visto dal 2013. Gli investitori sono inoltre preoccupati per l'impatto del rallentamento nell'Eurozona sulle prospettive della Banca Centrale Europea. La BCE sta già tenendo a freno le misure di allentamento quantitativo adottate negli ultimi anni, e notizie come questa potrebbero indurre la BCE a ripensare tale politica.