L'ottimismo degli investitori per un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina ha spinto i mercati tutta la settimana, ma i deboli dati statunitensi di giovedì hanno mitigato l'eccitazione mostrando un rallentamento dell'economia del paese. L'attività produttiva nella regione del Medio Atlantico si è contratta per la prima volta a febbraio da maggio 2016, e le vendite di case sono scese a un minimo di tre anni a gennaio. In coppia con i deboli dati di gennaio che hanno mostrato una riduzione delle vendite al dettaglio e un calo della produzione manifatturiera il mese scorso, i trader stanno iniziando a chiedersi se l'economia degli Stati Uniti sia forte come dovrebbe, o si credeva che fosse. Tutti e tre i gli indici di riferimento di Wall Street hanno chiuso in ribasso giovedì, chiudendo una serie vincente che durava da giorni e inducendo gli indici asiatici a cercare una direzione venerdì.
Il Nikkei 225 giapponese era in calo dello 0,10% alle 14:15 HK/SIN, così come l'indice Hang Seng di Hong Kong. Il Kospi della Corea del Sud era in calo dello 0,15%. Gli indici che sono avanzati venerdì includono l'australiano ASX 200, in rialzo dello 0,46%, lo Shanghai Composite, che ha guadagnato lo 0,87%, e il Composite di Shenzhen che ha registrato un guadagno dell'1,55%.
A confondere anche i mercati è stato l'avanzamento dei colloqui commerciali tra i funzionari cinesi e americani di giovedì, dove Reuters riferisce che i negoziatori stanno raggiungendo le questioni più difficili del conflitto che devono essere affrontate. Sebbene sia gli investitori sia i funzionari di alto livello abbiano espresso ottimismo durante l'iniziale progressione dei colloqui, le cose diventano istantaneamente più complicate quando arriva il momento di cementare i dettagli, piuttosto che creare uno schema generale per il futuro. Anche se i rapporti indicano che entrambe le parti hanno trovato una soluzione per porre fine allo squilibrio commerciale contro cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha combattuto così fortemente, sembra esserci un piccolo progresso in relazione al comportamento cinese, in particolare alla sicurezza, che ha innescato in primis i dazi.
Trump si incontrerà con il vice premier cinese Liu He presso l'Ufficio Ovale più tardi oggi, e dovrebbero concentrarsi su questi temi.