La Sterlina continua a subire forti pressioni di vendita e in precedenza è caduta a un minimo di 3 settimane a causa dei crescenti dubbi sul fatto che il Primo Ministro sarà in grado di convincere le controparti dell'UE ad unirsi alle sue condizioni sulla Brexit. Con l'incombente scadenza del 29 marzo, il tempo di Theresa May per ottenere l'emendamento che desidera dall'UE e poi ottenere la benedizione da parte del Parlamento britannico sta diminuendo. Ciò ha sollevato la preoccupazione che una Brexit senza accordo sia ancora una volta una forte probabilità, nonostante i desideri della maggioranza dei parlamentari.
Come riportato alle 11:27 (GMT) di Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata al ribasso a 1,2852$, in calo dello 0,03% e fuori dal minimo della sessione di 1,2833$; il massimo per il giorno di negoziazione è stato registrato a 1,2885$. La coppia EUR/GBP era più alta a 0,8774 Pence, in rialzo dello 0,04%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,87566 Pence ad un massimo di 0,87845 Pence.
Le preoccupazioni per la Brexit sono la chiave dell'economia britannica
Sebbene gli ultimi dati abbiano gettato una luce sul rallentamento dell'economia britannica, molti analisti ritengono che la generale debolezza della crescita globale sia solo una parte dei problemi per l'economia britannica. Dicono che sia difficile quantificare l'impatto dei nervosismi degli investitori e dei proprietari di aziende, vista la futura incertezza della Brexit. Finché la questione non sarà risolta, in un modo o nell'altro, gli analisti si aspettano che continui la volatilità della sterlina.